1. Giò, Max, Puma, Jakka e Fabio, cinque ragazzi un solo gruppo “La Differenza”, come nasce quest’unione?
Quest’unione nasce otto anni fa, quando al liceo scientifico abbiamo deciso di suonare insieme, abbiamo provato per gioco riunendoci nelle nostre sale prove, nelle nostre cantine e da lì, a poco a poco, abbiamo pensato che si poteva fare seriamente e questa serietà si è concretizzata in un vero e proprio progetto, e in una vera band, e dopo tutto questo tempo siamo ancora qui a suonare insieme e finalmente stiamo facendo qualcosa di importante
2. Come nasce l’idea di partecipare a Sanremo?
L’idea non è nata, è venuta fuori pian piano, continuando a lavorare il progetto dell’album, è uscito fuori un pezzo che sembrava poter essere buono per il Festival. Così è stato presentato; abbiamo avuto prima la fortuna di essere presi per le selezioni e poi con tanto lavoro fatto per interpretare il pezzo molto difficile, siamo riusciti a fare un’ottima selezione a Roma e a poter salire nel palco dell’Ariston.
3. Il primo singolo del Vostro album, “Che farò”, si discosta un po’ dal nuovo “Percezione 90”, sia per lo stile sia per il sound, e inoltre ascoltando il cd si nota una varietà musicale, non avete un unico stile?
Essendo cinque persone l’una diversa dall’altra alla fine viene difficile fondere cinque generi letteralmente diversi, (anche per questo ci chiamiamo la differenza), quindi è inevitabile che l’album che tu vai a creare e a scrivere rispecchi i cinque spiriti differenti che ci caratterizzano. Io sono molto soddisfatto e felice delle diversità di una canzone dall’altra perché vuol dire apertura mentale a 360°; noi apprezziamo dal Liscio all’Heavy Metal, passando ovviamente dal Pop al Rock.
4. Chi è Aghata?
Aghata è una metafora, è la vita. La canzone parla della vita, una vita che non sempre ci dà quello che ci promette oppure che sembra che stia per darci, insomma c’è la fa sudare e nella canzone si dice “e ora che c’è la dai”….. eh eh…ti piace?
5. I pezzi dei Vostri brani sono composti da voi?
Si assolutamente si. Una band non può farsi scrivere delle canzoni altrimenti non sarebbe una band. Noi siamo già in cinque, se poi bisogna usufruire di persone esterne per scrivere, davvero diventerebbe ridicolo. Noi scriviamo da sempre tutto da soli.
6. Osservando la track list del Vs cd non si può fare a meno di leggere “Non comprata i miei dischi”, che cosa vuol dire forse siete a favore della pirateria musicale?
No quella era solo una provocazione nata nel periodo in cui la pirateria si era molto diffusa, perché la canzone non è delle più recenti. L’album “Preso”, è il Nostro primo lavoro e raccoglie un po’ tutti i lavori, più nuovi e più vecchi, e questa canzone riguarda quel periodo in cui la masterizzazione sembrava essere d’ostacolo alla nascita di nuove band e quindi le nostra era più una provocazione, non era a favore della pirateria.
7. Progetti per il futuro?
Sicuramente un nuovo album che speriamo arriverà con l’anno prossimo! Adesso siamo in tour e stiamo suonando in tutta Italia, e infatti come ti dicevo prima a microfoni spenti, abbiamo viaggiato dodici ore per essere oggi qui a Reggio Calabria, abbiamo chiuso ieri un concerto vicino Campobasso alle due di notte. Non abbiamo dormito per niente! Suoneremo tantissimo fino alla fine di settembre, avremo anche una data con Dj Francesco e Flamino Maphia, saremo in tre sul palco, prima noi, poi suoneranno i Flamino, e chiuderà il live Dj. Ad ottobre arriverà anche il nuovo singolo….. insomma non ci fermiamo più!
8. Vi rivedremo a Sanremo?
Eh… Eh… io sto partecipando alle selezioni delle valletta….
Come dal titolo dell’album “PRESO”, noi tutto quello che capita di buono lo afferriamo, non ci facciamo sfuggire niente. Quindi magari ben venga.
9. Adesso cosa ti viene in mente per concludere quest’intervista?
Questo posto è bellissimo, è la seconda volta che ci torniamo e torneremo volentieri una terza in occasione del Tim Tour che si terrà a fine ad agosto. Inoltre mi sento di dirvi che siete fortunati ad abitare a Reggio Calabria!
Quest’unione nasce otto anni fa, quando al liceo scientifico abbiamo deciso di suonare insieme, abbiamo provato per gioco riunendoci nelle nostre sale prove, nelle nostre cantine e da lì, a poco a poco, abbiamo pensato che si poteva fare seriamente e questa serietà si è concretizzata in un vero e proprio progetto, e in una vera band, e dopo tutto questo tempo siamo ancora qui a suonare insieme e finalmente stiamo facendo qualcosa di importante
2. Come nasce l’idea di partecipare a Sanremo?
L’idea non è nata, è venuta fuori pian piano, continuando a lavorare il progetto dell’album, è uscito fuori un pezzo che sembrava poter essere buono per il Festival. Così è stato presentato; abbiamo avuto prima la fortuna di essere presi per le selezioni e poi con tanto lavoro fatto per interpretare il pezzo molto difficile, siamo riusciti a fare un’ottima selezione a Roma e a poter salire nel palco dell’Ariston.
3. Il primo singolo del Vostro album, “Che farò”, si discosta un po’ dal nuovo “Percezione 90”, sia per lo stile sia per il sound, e inoltre ascoltando il cd si nota una varietà musicale, non avete un unico stile?
Essendo cinque persone l’una diversa dall’altra alla fine viene difficile fondere cinque generi letteralmente diversi, (anche per questo ci chiamiamo la differenza), quindi è inevitabile che l’album che tu vai a creare e a scrivere rispecchi i cinque spiriti differenti che ci caratterizzano. Io sono molto soddisfatto e felice delle diversità di una canzone dall’altra perché vuol dire apertura mentale a 360°; noi apprezziamo dal Liscio all’Heavy Metal, passando ovviamente dal Pop al Rock.
4. Chi è Aghata?
Aghata è una metafora, è la vita. La canzone parla della vita, una vita che non sempre ci dà quello che ci promette oppure che sembra che stia per darci, insomma c’è la fa sudare e nella canzone si dice “e ora che c’è la dai”….. eh eh…ti piace?
5. I pezzi dei Vostri brani sono composti da voi?
Si assolutamente si. Una band non può farsi scrivere delle canzoni altrimenti non sarebbe una band. Noi siamo già in cinque, se poi bisogna usufruire di persone esterne per scrivere, davvero diventerebbe ridicolo. Noi scriviamo da sempre tutto da soli.
6. Osservando la track list del Vs cd non si può fare a meno di leggere “Non comprata i miei dischi”, che cosa vuol dire forse siete a favore della pirateria musicale?
No quella era solo una provocazione nata nel periodo in cui la pirateria si era molto diffusa, perché la canzone non è delle più recenti. L’album “Preso”, è il Nostro primo lavoro e raccoglie un po’ tutti i lavori, più nuovi e più vecchi, e questa canzone riguarda quel periodo in cui la masterizzazione sembrava essere d’ostacolo alla nascita di nuove band e quindi le nostra era più una provocazione, non era a favore della pirateria.
7. Progetti per il futuro?
Sicuramente un nuovo album che speriamo arriverà con l’anno prossimo! Adesso siamo in tour e stiamo suonando in tutta Italia, e infatti come ti dicevo prima a microfoni spenti, abbiamo viaggiato dodici ore per essere oggi qui a Reggio Calabria, abbiamo chiuso ieri un concerto vicino Campobasso alle due di notte. Non abbiamo dormito per niente! Suoneremo tantissimo fino alla fine di settembre, avremo anche una data con Dj Francesco e Flamino Maphia, saremo in tre sul palco, prima noi, poi suoneranno i Flamino, e chiuderà il live Dj. Ad ottobre arriverà anche il nuovo singolo….. insomma non ci fermiamo più!
8. Vi rivedremo a Sanremo?
Eh… Eh… io sto partecipando alle selezioni delle valletta….
Come dal titolo dell’album “PRESO”, noi tutto quello che capita di buono lo afferriamo, non ci facciamo sfuggire niente. Quindi magari ben venga.
9. Adesso cosa ti viene in mente per concludere quest’intervista?
Questo posto è bellissimo, è la seconda volta che ci torniamo e torneremo volentieri una terza in occasione del Tim Tour che si terrà a fine ad agosto. Inoltre mi sento di dirvi che siete fortunati ad abitare a Reggio Calabria!
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